Poliritmia, sincope ed emiola: Le differenze spiegate

Oggi spiegheremo nel modo più semplice possibile i seguenti termini: poliritmie, sincopi ed emiolie. La poliritmia è l’uso simultaneo di due o più ritmi diversi allo stesso tempo. L’emiola è il caso in cui un …

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Ritmi di batteria

Oggi spiegheremo nel modo più semplice possibile i seguenti termini: poliritmie, sincopi ed emiolie.

La poliritmia è l’uso simultaneo di due o più ritmi diversi allo stesso tempo.

L’emiola è il caso in cui un ritmo di due battute viene eseguito su una misura di tre battute. Si tratta di un tipo specifico di poliritmia.

La sincope è un’interruzione intenzionale del flusso regolare del ritmo, di solito suonando una nota fuori tempo per rendere le cose interessanti.

Questa è la teoria di alto livello. Passiamo agli esempi e alle spiegazioni.

Poliritmico

La poliritmia è l’uso simultaneo di due o più ritmi diversi allo stesso tempo. Questo tipo di ritmo è stato utilizzato per migliaia di anni, in quanto è un modo semplice ed efficace per creare suoni interessanti.

I poliritmi possono essere presentati in modi diversi. Se vengono utilizzati solo in una parte del brano, si chiamano poliritmi, ma quando sono alla base dell’intero brano, si chiamano controbattute.

I poliritmi sono spesso rappresentati dal rapporto in cui vengono suonati due ritmi di base. Il rapporto più comune e più conosciuto è quello di 3:2, noto anche come emiola (per saperne di più).

Oltre all’emiola, esistono decine di ritmi diversi e il modo più semplice per imparare le poliritmie è battere un ritmo con una mano e l’altro con l’altra ed ecco fatto!

I poliritmi sono ampiamente utilizzati nella musica moderna, così come nella musica classica, nel jazz e in altri campi simili. Oggi la band Tool è un esempio perfetto di come incorporare i poliritmi in una canzone.

In questo video troverete molti esempi diversi e una spiegazione molto chiara e piacevole di cosa sono i poliritmi e dove si possono trovare.

Emiolo

Come già detto, l’emiola è solo un tipo di poliritmo. Ma poiché è il più semplice e il più utilizzato, deve avere un nome proprio nella teoria musicale. Hemiola è un’antica parola greca che indicava il rapporto 3:2, che è il rapporto che l’emiola rappresenta nei modelli ritmici.

Può anche segnare un intervallo di quinta perfetta nella teoria dell’intonazione.

Emiolo è un termine spesso abusato. Sono molto spesso utilizzate nella musica classica, ma anche nella musica moderna. Per quanto riguarda la musica tradizionale, le emiole sono presenti nella musica indigena dell’Africa subsahariana.

Viene spesso utilizzato anche nella musica funky, conferendole quel suono vivace e anticonformista che mette in movimento il corpo.

Dovete sapere che, per quanto riguarda i ritmi, esistono diversi modi per scrivere una singola battuta. Come probabilmente già sapete, il tempo della canzone è solitamente diviso in battute e all’interno di queste battute è possibile inserire una, due, tre, ecc. note.

A seconda del numero di note inserite in una battuta, si otterrà un ritmo. Naturalmente, come musicista non è necessario imparare tutti i diversi ritmi e i modi di usarli, ma come compositore è bene sapere come funzionano le note e i diversi modi di esplorare la musica.

Sincope

La sincope non è un tipo di poliritmia, ma un’interruzione del flusso regolare del ritmo. In parole povere, se si sta suonando un ritmo di 4/4, un batterista può porre l’accento sul secondo e sul quarto battito (ad esempio usando un rullante).

Ci sarebbe sincope se ci fosse un’enfasi sul ritmo. Naturalmente la questione può essere molto più complicata di così, ma questo è il modo più semplice di presentarla.

La sincope è qualcosa che la gente fa di solito quando suona una canzone, perché in realtà è molto difficile e noioso suonare tutto direttamente sul ritmo.

Quando si suona musica di questo tipo, tutto è perfetto in teoria, ma nella vita reale è semplicemente noioso. Così i musicisti tendono a deviare dal ritmo di tanto in tanto, suonando la nota in modo diverso e facendola suonare un po’ meglio.

La sincope è stata usata per secoli, così come viene usata oggi, soprattutto nella musica pop moderna. Bob Dylan ha raccontato in un’intervista che uno dei grandi del jazz gli spiegò come evitare di annoiarsi suonando le stesse canzoni per 30 o 40 anni: la sincope.

E se andate ad ascoltare i suoi concerti ora, vedrete che, pur suonando la stessa melodia, cambia il ritmo a suo piacimento, in modo che lui e la band possano divertirsi e introdurre cose nuove al suo pubblico, anche se si tratta delle stesse canzoni.

Conclusione

Ci auguriamo che questo articolo sia stato utile e approfondito sul tema dei diversi ritmi e su come incorporarli nella propria musica e nel proprio modo di suonare.

Anche se non è la lezione di musica più semplice del mondo, questi termini sono molto più facili da capire; una volta che li avrete studiati un po’, potrete padroneggiarli e iniziare a usarli più spesso nella vostra musica. Potrete anche avere la soddisfazione di sapere che ora sapete che si tratta di un poliritmo o di una sincope quando si verifica naturalmente mentre suonate.

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