Se siete alla ricerca di canzoni molto difficili da suonare alla batteria, continuate a leggere. Imparare a suonarle vi aiuterà a sviluppare le vostre capacità divertendovi.
È bello sentire la batteria in canzoni che hanno una combinazione gustosa e una grande complessità. È ancora più bello essere in grado di suonarla.
Questo articolo esplora alcuni brani di diversi generi che sono considerati difficili da suonare e nei quali è difficile eccellere. Tuttavia, se ci si impegna a sufficienza, si può arrivare a suonarle con relativa facilità.
Nota: questo articolo NON vuole essere la guida definitiva alle canzoni più difficili da suonare alla batteria. Naturalmente, ci sono MOLTE altre canzoni difficili da suonare con la batteria. La difficoltà delle canzoni è inoltre molto soggettiva per qualsiasi strumento musicale.
1. La danza dell’eternità – Dream Theater
https://youtu.be/6r5Ygx18RFE“The Dance of Eternity” dei Dream Theater è una pura meraviglia sonora del genere progressive metal. La parte più difficile di questa canzone è l’uso di molte variazioni di tempo, dato che Mike Portnoy e i suoi colleghi non si attengono al 4/4.
Il brano presenta molte firme temporali complesse, che lo rendono un compito difficile da svolgere per molti batteristi. Ora, “The Dance of Eternity” non è un brano ad alta velocità, con groove e riempimenti massicci. Ma la complessità del brano è nascosta nelle diverse firme temporali e nel movimento fluido che si sviluppa durante il cambio, senza alcuna ripetizione evidente.
2. Villa Strangiato – Rush
https://youtu.be/UNilsLf6eW4Quintessenza del genere rock, “La Villa Strangiato” dei Rush è un perfetto figlio d’amore di chitarra straordinaria, basso e batteria brillante.
Il riff di basso e chitarra, seguito dall’assalto di potenti percussioni sotto la guida di Neil Peart, è una vera pietra miliare nella storia del rock. Il brano è un viaggio a spirale di vari metri bizzarri, velocità impressionante, drop e ritmi.
La precisione e la meticolosità dei controlli, così come i dettagli tecnici, rendono questo brano una sfida seria. “La Villa Strangiato” è l’apice dell’abilità strumentale dei Rush.
3. Moby Dick – Led Zeppelin
https://youtu.be/r9-42mu1D9Y“Moby Dick” è il brano definitivo che aggredisce e maltratta le vostre orecchie senza motivo, mentre vi porta attraverso le emozioni dell’angoscia e del piacere.
Imparare a suonare questa canzone può lasciare frustrati e desiderosi di strapparsi i capelli. Ma cos’è una sfida se non ti spinge a uscire dalla tua zona di comfort? Moby Dick degli Zeppelin coinvolge i membri della band solo all’inizio e verso la fine, mentre il resto della canzone è una performance divina del batterista John Bonham.
L’assolo di batteria è uno spettacolo di 15 minuti di precisione e di complessi pattern groove a una velocità sorprendente.
Il kick è quasi irreale e il lavoro di Bonham in questo assolo è qualcosa che dovrebbe essere un punto di riferimento per gli aspiranti batteristi.
L’energia e la passione di questa canzone hard rock, combinata con il brillante controllo di Bonham, compresi i due minuti e mezzo di batteria a mano, è uno dei momenti migliori della musica.
4. Strumento – Zecche e sanguisughe
https://youtu.be/X2buF5-MXqUIn poche parole, la sezione di batteria di “Ticks and Leeches” del batterista Danny Carrey, star dei Tool, è una stravaganza tecnica e una sfida estrema.
Il brano è principalmente in tempo 7/4 ad alta velocità su sedicesimi, il che lo rende una curva di apprendimento per batteristi in erba. Le sezioni di batteria iniziano lentamente e accelerano gradualmente fino a raggiungere una velocità impressionante, con poliritmi e schemi sincopati tra mani e piedi.
Richiede resistenza e abilità per padroneggiare schemi poliritmici e per suonare con finezza nelle misure dispari.
5. Sanguinare – Meshuggah
https://youtu.be/bAJ1WTGNISkLa band svedese Meshuggah propone un brano progressive metal, “Bleed”, che offre agli ascoltatori un pattern di batteria che altera la mente.
Anche se il brano è suonato in tempo 4/4, la velocità del calcio di Tom Haake è un’esperienza completamente euforica.
Le complesse poliritmie, il footwork estremamente impegnativo e la resistenza richiesta per realizzare questa follia sonora definitiva sono il sogno di un batterista.
Tom Haake è una bestia alla batteria grazie al suo estremo controllo delle membra e alla sua folle velocità in questo brano.
6. Goliath – The Mars Volta
https://youtu.be/lrwMMF2QS14Estremamente rumorosa e dura, la traccia rock dei Mars Volta “Goliath” è una performance martellante. Il brano è caratterizzato da pattern di batteria pesanti e incisivi e da ritmi di kick quasi violenti che lasciano a bocca aperta.
Con i suoi suoni sgargianti e i molteplici groove pieni di cambi di tempo compositi e vari, il brano è senza dubbio un’esperienza di apprendimento.
7. Deprivazione della sedazione – Nervosismo
https://youtu.be/2hV49frLeQEChe si tratti dei groove tecnici, dei filler, della velocità evidente, dei poliritmi intensi, dei controlli dinamici epici o dei breakbeat, questo brano possiede tutti gli elementi che fanno sembrare qualsiasi traccia impegnativa e difficile da suonare o da praticare. “Sedation Deprivation” è un brano che, a prima vista, sembra facile da affrontare, dato il suo flusso senza sforzo.
Tuttavia, il brano è un amalgama di elementi intricati che lo rendono estremamente difficile da padroneggiare. È un brano ipnotico in cui il basso e il rullante brillano in modo esuberante senza aggredire le orecchie, ma con un calcio abbastanza sottile da scuotere i sensi.
8. La violazione – Fleshgod Apocalypse
https://youtu.be/xjKyzwqIT7sUn’ode perfetta al genere death metal con influenze sinfoniche classiche, “The Violation” è una vera e propria bomba in testa. Il brano è caratterizzato da una potente performance di batteria senza divorare l’essenza delle chitarre e della sinfonia sotto il suo ruggente assalto sensoriale.
L’epica sequenza di percussioni del batterista Franco Paoli, che sconvolge i sensi con il suo kick e i suoi ritmi incessanti, è affascinante perché sa esattamente quando trattenere la batteria e quando lasciarla andare. La cassa, gli elementi orchestrali e i blast beat a tutta velocità rendono questo brano estremamente impegnativo.
9. Una notte in Tunisia – Art Blakey e i Messaggeri del Jazz
https://youtu.be/FHKyVJ5YfNUPioniere dello stile hard bop nel genere jazz, “A Night in Tunisia” di Art Blakey presenta una delle sezioni di batteria più raffinate e complesse.
La quintessenza di questo brano è un assolo di batteria brillantemente costruito che oscilla e scorre senza sforzo attraverso il brano con perfetta precisione e controllo. Il drumming controllato, esuberante e gioviale di Art Blakey è la vera essenza della musica jazz.
10. Canta, canta, canta – Gene Krupa
https://youtu.be/fyAUKU_ImNgGene Krupa ha cambiato da solo il volto della batteria nel genere jazz. Più che uno strumento per tenere il tempo, Krupa ha portato splendore e stravaganza alla batteria. “Sing, Sing, Sing” è l’ultima testimonianza della bravura di Gene alla batteria con un semplice kit di 4 tamburi. La sua forza su tom, rullante e piatti aggiunge una verve perfetta al brano.
Inoltre, l’assolo prolungato di batteria di Gene aggiunge uno swing estremamente potente e trainante al brano. Questo brano servirà come strumento di apprendimento per gli aspiranti batteristi, dato che Gene Krupa è una delle principali influenze su artisti di molti generi: Keith Moon, John Bonham e Buddy Rich lo citano come una delle loro ispirazioni.
Cosa rende una canzone difficile da suonare alla batteria?
I fattori che rendono difficile un pezzo di batteria sono piuttosto soggettivi, poiché ciò che è difficile per un artista è un gioco da ragazzi per un altro, date le sue capacità.
Tuttavia, ci sono alcuni dettagli tecnici e criteri in base ai quali il brano sarebbe considerato difficile da suonare.
I tempi comuni sono 4/4, ma molti brani difficili hanno tempi dispari. I brani difficili possono avere diverse firme di tempo che cambiano.
Un’altra dimensione delle canzoni difficili è la poliritmia, cioè diversi ritmi suonati in un tempo simile che possono essere difficili da suonare insieme.
Alcune delle canzoni considerate dure e leggendarie sono quelle suonate con fills e grooves unici, oltre che con velocità e abilità.
Oltre ai fattori tecnici, il fattore più importante perché le canzoni siano considerate dure è il controllo preciso e l’abilità del batterista.
Conclusione
I brani sopra citati presentano una combinazione di velocità di batteria, poliritmi e firme temporali complesse di questi leggendari batteristi in vari generi come rock, progressive rock, heavy metal e jazz.
Al momento possono sembrare intimidatori e frustranti, ma questa selezione di brani vi spingerà ai limiti della vostra creatività e della vostra profonda comprensione della batteria. Pertanto, se siete pronti a sviluppare le vostre capacità di batterista, imparare a suonare questi brani complessi vi sarà sicuramente d’aiuto.